Nel libro “Tre saggi sulla teoria sessuale” (1905), Freud classifica le varie forme patologiche della perversione sessuale distinguendole in aberrazioni riguardanti la meta (esibizionismo, voyerismo, sadismo e masochismo) e aberrazioni riguardanti l’oggetto sessuale (omosessualità, pedofilia, zoofilia).
Negli ultimi anni, il termine “perverso”, “perversione”, viene usato di meno in quanto è stato cancellato dalla nosografia psichiatrica, infatti, nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) non si parla più di perversione ma di “parafilie”. Con il termine di “parafilie” vengono comprese tutte le perversioni tradizionali. Il termine “parafilia” è neutro e, diversamente da “perversione”, è sprovvisto di connotazioni morali, quindi lontano dal sospetto di voler etichettare i diversi come malvagi o spregevoli. La storia della sessualità è da sempre costellata di desideri di trasgressione, violazione e perversione e di interessi, comportamenti e stili che si discostano da ciò che è comunemente ammesso; sono proprio questi aspetti di discostamento e evitamento dalla norma che contraddistingue la sessualità “deviante” da quella ordinariamente riconosciuta. Rimane l’assunto di base della nostra scuola: “le perversioni possono essere definite tali in funzione della relazione, dello sviluppo psichico oltre che di una legge” (Petrini, Casadei, Chiricozzi, 2011). Tutti questi elementi regolano i rapporti di desiderio, godimento e di potere nei soggetti. Il corrente lavoro nasce in seno al metodo PPM (Processo Psicoanalitico Mutativo) della Scuola dell’Accademia di Psicoterapia Psicoanalitica (SAPP) di Roma. La scuola propone questo metodo, frutto della ricerca e dell’innovazione nel campo clinico e scientifico, che ripercorrendo tutte le tecniche e le teorie psicoanalitiche classiche, ha saputo integrarle con le esigenze dei nostri giorni e con i mutamenti psicopatologici che ne sono conseguiti, fornendo ai giovani psicoterapeuti in formazione delle prassi operative molto utili nel lavoro clinico con i vari funzionamenti di personalità. In questo volume, questa traccia viene sviluppata, e oltre a una analisi delle singole Perversioni-Parafilie, vengono analizzati i funzionamenti psichici rispetto al Processo Psicoanalitico Mutativo.
Francesca Mamo psicologa, psicoterapeuta, psicosessuologa, criminologa clinica, esperta in violenza di genere, docente master Unicusano, socia fondatrice Associazione MinD.
Annamaria Mandese è Psicologa, Psicoterapeuta Psicoanalitica. Responsabile CPP “Centro di Psichiatria e Psicoterapia” sede di Ancona. Membro del Comitato scienti co della SIPSIC “Società Italiana di Psicoterapia”. Fondatrice, Presidente e Responsabile Didattica S.A.P.P. “Scuola dell’Accademia di Psicoterapia Psicoanalitica”. Esercita la libera professione di Psicoterapeuta.
Piero Petrini è Medico Chirurgo, Psichiatra, Neurologo, Psicoterapeuta Psicoanalitico.
Direttore e Docente della SAPP (Scuola Accademia di Psicoterapia Psicoanalitica). Presidente Nazionale della SIPSIC (Società Italiana di Psicoterapia). Vicepresidente della Società Italiana di Psichiatria Lazio. Membro della Consulta Cittadina per la Salute Mentale di “Roma Capitale”